Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 16160 del 17 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:16160PEN

Massima

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Il reato di abuso d'ufficio di cui all'art. 323 c.p. si configura solo quando la condotta illecita del pubblico ufficiale abbia concretamente realizzato un ingiusto vantaggio patrimoniale, inteso come risultato contrario all'ordinamento giuridico; pertanto, qualora il vantaggio patrimoniale conseguito dal pubblico ufficiale, pur in violazione di norme di legge, non si presenti come ingiusto in relazione all'effettiva prestazione lavorativa svolta, non può configurarsi il reato di abuso d'ufficio. La mera violazione di disposizioni normative sul conferimento di incarichi esterni ai dipendenti pubblici non è sufficiente a integrare gli estremi del reato di abuso d'ufficio, essendo necessario che il vantaggio patrimoniale conseguito dal pubblico ufficiale sia effettivamente ingiusto e contrario all'ordinamento giuridico. Il reato di abuso d'ufficio, infatti, è divenuto "reato di evento" con la riforma del 1997, per cui è necessario che si sia concretamente verificato l'evento dell'ingiusto vantaggio patrimoniale o dell'ingiusto danno, non essendo più sufficiente la mera condotta illecita del pubblico ufficiale. Pertanto, qualora il pubblico ufficiale abbia svolto regolarmente e con impegno la propria attività lavorativa, la retribuzione corrisposta non può essere qualificata come ingiusta, con conseguente esclusione della configurabilità del reato di abuso d'ufficio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. MANNINO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MILO Nicola - rel. Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) D'. Al., nato (OMESSO);

2) To. Do., nato (OMESSO);

3) Procuratore Generale presso Corte d'Appello di Lecce - sezione Taranto -;

avverso la sentenza 16/4/2007 della Corte d'Appello di Lecce - sezione Taranto -;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e i ricorsi;

Udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere Dr. ((omissis));

Udito il Pubblic…

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