Cassazione penale Sez. I sentenza n. 48354 del 13 dicembre 2012

ECLI:IT:CASS:2012:48354PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 416-bis c.p. è un reato permanente la cui condotta si protrae anche oltre l'emissione della prima ordinanza cautelare, sicché ai fini della retrodatazione dei termini di decorrenza della custodia cautelare ai sensi dell'art. 297 comma 3 c.p.p. non sussiste il presupposto dell'anteriorità dei fatti oggetto della seconda ordinanza rispetto alla prima. Pertanto, quando nei confronti di un imputato sono emesse in procedimenti diversi più ordinanze cautelari per fatti diversi in relazione ai quali esiste una connessione qualificata, la retrodatazione prevista dall'art. 297 comma 3 c.p.p. opera solo per i fatti desumibili dagli atti prima del rinvio a giudizio nel procedimento in cui è stata emessa la prima ordinanza, mentre per i fatti tra i quali non sussiste tale connessione, i termini della seconda ordinanza decorrono dal giorno in cui è stata eseguita o notificata la prima solo se i due procedimenti sono in corso davanti alla stessa autorità giudiziaria e la loro separazione può essere frutto di una scelta del pubblico ministero. Inoltre, la correzione di un mero errore materiale nell'ordinanza del giudice di prime cure da parte del giudice del riesame non incide sui diritti difensivi dell'imputato né sulle sue facoltà processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. SIOTTO Maria C. - Consigliere

Dott. BONITO Francesco - rel. Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella P. - Consigliere

Dott. SANTALUCIA Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 2690/2011 TRIB. LIBERTA' di TORINO, del 01/03/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

lette le conclusioni del PG Dott. VIOLA ((omissis)) il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) per entrambi e (OMISSIS) per …

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