Cassazione penale Sez. III sentenza n. 3108 del 25 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:3108PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono competizioni sportive e di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, previsto dalla Legge n. 401 del 1989, art. 6, può essere legittimamente applicato anche in assenza di un giudizio di pericolosità sociale "intrinseca" del destinatario, essendo sufficiente che la condotta tenuta dall'interessato sia sintomatica della sua pericolosità sociale in relazione a tali contesti, come nel caso di denuncia per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive, senza che assuma rilievo l'effettiva capacità di porre in essere atti di violenza o turbativa dell'ordine pubblico. La durata della misura, pur dovendo essere proporzionata alla gravità del fatto e alla pericolosità del soggetto, può essere estesa fino al venir meno delle esigenze di prevenzione, restando comunque nella facoltà dell'interessato richiederne la revoca ove la pericolosità dovesse risultare cessata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETTI Ciro - Presidente

Dott. LOMBARDI Alfredo Maria - Consigliere

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - rel. Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mar - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 306127/2010 GIP TRIBUNALE di NAPOLI, del 02/12/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIO SARNO;

lette le conclusioni del PG. inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

(OMISSIS) propone ricorso per cassazione avverso l'ordinanza in epigrafe con la quale il gip presso il tribunale di Napoli ha convalidato il provvedimento…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.