Il provvedimento di revoca di agevolazioni finanziarie concesse in via provvisoria, pur rientrando nell'esercizio di un potere vincolato dell'amministrazione, è soggetto ai limiti previsti dall'art. 21-nonies della legge n. 241/1990, in particolare per quanto riguarda la sussistenza di ragioni di pubblico interesse, la ponderazione di tutti gli interessi in gioco e il rispetto del termine ragionevole per l'adozione del provvedimento. Anche in caso di concessione provvisoria, il legittimo affidamento sulla stabilità della concessione e sul definitivo conseguimento delle agevolazioni può ritenersi generato dal comportamento tenuto dall'amministrazione, la quale abbia omesso di avviare tempestivamente il procedimento di revoca. Pertanto, l'annullamento d'ufficio di una concessione provvisoria di agevolazioni finanziarie, adottato a distanza di oltre 16 anni dalla concessione e 10 anni dalla segnalazione del difetto da parte della banca intermediaria, in assenza di comportamenti illeciti o fraudolenti da parte del beneficiario, viola il principio di affidamento e il termine ragionevole previsto dall'art. 21-nonies, risultando pertanto illegittimo.