Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 29175 del 19 luglio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:29175PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni di un terzo estraneo al reato è legittimo quando l'accusa dimostra, anche attraverso presunzioni gravi, precise e concordanti, che i beni, pur formalmente intestati al terzo, sono in realtà nella disponibilità dell'indagato, al fine di sottrarli alla confisca. In tal caso, il terzo, pur non essendo gravato da alcun onere probatorio, ha tuttavia la facoltà di confutare la tesi accusatoria e indicare elementi fattuali che dimostrino la sua esclusiva proprietà sui beni. Spetta al giudice della cautela esplicitare le ragioni della ritenuta interposizione fittizia, senza potersi basare su meri indizi o ipotesi, ma su elementi concreti e probanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. DI SALVO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) S.N.C. DI (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 77/2010 TRIBUNALE di LIVORNO, del 22/12/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPOZZI;

sentite le conclusioni del PG Dott. Fraticelli che ha chiesto il rigetto del ricorso;

udito il difensore avv. (OMISSIS) che ha insistito nell'accoglimento del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 22.12.20…

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