Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9389 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:9389SENB

Massima

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L'ordinanza di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza del prescritto titolo abilitativo è legittima, in quanto l'Amministrazione comunale ha il potere-dovere di intervenire per la rimozione di costruzioni abusive, a tutela dell'interesse pubblico al corretto assetto del territorio. Il carattere abusivo delle opere risulta comprovato dalla disponibilità manifestata dai proprietari alla loro demolizione, ad eccezione di un fabbricato rurale preesistente al 1942, che non è soggetto alle misure demolitorie in quanto non sottoposto a vincoli paesaggistici. L'Amministrazione, pertanto, è tenuta a verificare la legittimità delle costruzioni e, in caso di accertata abusività, ad adottare i provvedimenti di demolizione, salvo il caso di immobili preesistenti non sottoposti a tutela. Il principio di legalità edilizia e il dovere di salvaguardia del territorio impongono all'Amministrazione di intervenire prontamente per rimuovere le opere realizzate senza il prescritto titolo, al fine di ripristinare la conformità urbanistica ed edilizia. La disponibilità del proprietario alla demolizione costituisce un elemento di conferma del carattere abusivo delle opere, che legittima l'adozione del provvedimento demolitorio. Tuttavia, l'Amministrazione deve valutare attentamente la posizione di eventuali immobili preesistenti non sottoposti a vincoli, escludendoli dall'ordine di demolizione. Il principio di proporzionalità impone, infatti, di modulare l'intervento demolitorio in relazione alla situazione concreta, evitando di rimuovere costruzioni che risultino legittimamente realizzate.

Sentenza completa

N. 08034/2013
REG.RIC.

N. 09389/2013 REG.PROV.COLL.

N. 08034/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 8034 del 2013, proposto da:
Sandra Liliana Montoya Fajardo, rappresentato e difeso dagli avv. Enrico Cascianelli, Silvia Tare', con domicilio eletto presso Enrico Cascianelli in Roma, via Anicia 6; Francesco Varsi, rappresentato e difeso dagli avv. Silvia Tare', Enrico Cascianelli, con domicilio eletto presso Enrico Cascianelli in Roma, via Anicia 6;

contro

Comune di San Polo dei Cavalieri, rappresentato e difeso dall'avv. Sebastiano Briganti, con domicilio eletto presso Marcello Greco in Roma, via Paolo Emilio, 57;

per l'annullamento

d…

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