Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 9589 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:9589SENT

Massima

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Il potere di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata dall'autorità comunale da parte dell'amministrazione statale è circoscritto ai soli vizi di legittimità, senza possibilità di un riesame complessivo nel merito. L'amministrazione statale deve limitarsi a verificare dall'esterno la coerenza, la logicità e la completezza istruttoria dell'iter procedimentale seguito dall'amministrazione emanante, controllando se la motivazione espressa nel rendere il giudizio positivo sia sufficiente. Anche in caso di vincolo paesaggistico sopravvenuto, l'amministrazione è tenuta a valutare la compatibilità del manufatto con le prescrizioni contenute nel provvedimento di vincolo, al momento della pronuncia sulla domanda di sanatoria, a prescindere dall'epoca di realizzazione dell'abuso. L'avvenuta edificazione di un'area o le sue condizioni di degrado non costituiscono ragioni sufficienti per derogare alla normativa paesistica vigente, dovendo l'amministrazione preposta alla tutela del vincolo valutare se la presenza dell'immobile sia compatibile con i valori tutelati e se essa precluda la riqualificazione dell'area. Il giudice amministrativo, nel valutare la legittimità dell'atto, deve tener conto della sola disciplina esistente al momento della sua adozione, non potendo prendere in considerazione fattori sopravvenuti.

Sentenza completa

N. 02424/2004
REG.RIC.

N. 09589/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02424/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2424 del 2004, proposto da:
((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 2;

contro

Ministero Per i Beni e ((omissis))' Culturali, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12; Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico del Lazio; Comune di Frosinone, n.c.

per l'annullamento

del decreto del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali – …

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