Cassazione penale Sez. III sentenza n. 35175 del 24 luglio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:35175PEN

Massima

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Il falso in atto pubblico commesso dal professionista tecnico nella predisposizione di una relazione paesaggistica attestante falsamente la compatibilità ambientale di un intervento edilizio non può ritenersi integrato quando la falsità derivi da una errata interpretazione o applicazione di norme urbanistiche e paesaggistiche controverse o incerte, ovvero da una negligente applicazione di prassi amministrative, in assenza di una chiara e consapevole volontà di indurre in errore l'autorità competente. In tali casi, infatti, l'elemento soggettivo del dolo richiesto per il delitto di falso non può ritenersi integrato, dovendosi escludere la sussistenza del reato quando la condotta sia ascrivibile a mera leggerezza, incompletezza conoscitiva o errata interpretazione normativa, senza che emerga una volontà fraudolenta di falsificare l'atto. Ciò è tanto più vero quando la normativa di riferimento risulti controversa o incerta, come nel caso di contrasti giurisprudenziali sulla perdurante vigenza di una disposizione regionale in materia urbanistica ed edilizia, la cui applicazione abbia costituito il presupposto per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica poi ritenuta falsa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAVALLO Aldo - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. CIRIELLO Antonella - rel. Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS) nato il (OMISSIS);
(OMISSIS) nato il (OMISSIS)
avverso la sentenza del 14/11/2016 della CORTE APPELLO di LECCE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
Udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa ANTONELLA CIRIELLO;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. BALDI FULVIO, che ha concluso per il rigetto di entrambi i ricorsi;
Udito l'Avv. (OMISSIS) il quale chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.- C…

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