Cassazione penale Sez. V sentenza n. 44149 del 4 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:44149PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: La presunzione relativa di sussistenza del pericolo di reiterazione del reato di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. non può essere superata per il soggetto gravemente indiziato di appartenenza a un'associazione di tipo mafioso, in ragione della gravità degli addebiti, delle modalità esecutive e della funzionalità della condotta rispetto agli interessi illeciti del sodalizio criminale, che dimostra il consapevole e incondizionato rapporto instaurato dall'indagato con i vertici dell'organizzazione mafiosa, attraverso la messa a disposizione della propria attività imprenditoriale allineata ai fini illeciti del clan, senza che assumano rilievo la sua incensuratezza o l'emissione di un contestuale decreto di sequestro preventivo dei suoi beni, in quanto tali elementi non valgono a escludere il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie di quelli per cui si procede, data la persistente possibilità per l'indagato di avvalersi di un ambito relazionale, seppur ristretto, connesso al regime degli arresti domiciliari.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CATENA Rossella - rel. Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a Roma il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame di Roma in data 12/02/2018;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta da Consigliere Dott.ssa Rossella Catena;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. Gaeta Piero, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore di fiducia del ricorrente, Avv.to (OMISSIS), che ha concluso per l'accoglimento…

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