Cassazione penale Sez. III sentenza n. 31975 del 4 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:31975PEN

Massima

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La propaganda di idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero l'istigazione a commettere atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, integra il reato di cui all'art. 3, comma 1, lett. a) della L. n. 654 del 1975, a prescindere dalla circostanza che la propaganda o l'istigazione siano effettivamente raccolte dai destinatari. Il reato si perfeziona con la mera divulgazione di opinioni finalizzata ad influenzare il comportamento o la psicologia di un vasto pubblico e a raccogliere adesioni, essendo sufficiente l'esistenza di un sentimento di odio razziale o etnico idoneo a determinare il concreto pericolo di comportamenti discriminatori, fondati sulla qualità personale del soggetto e non sui suoi comportamenti. Ai fini dell'applicazione delle misure di prevenzione della violenza occasionata da manifestazioni sportive, l'obbligo di comparire personalmente presso un ufficio o comando di polizia è applicabile a tutti gli incontri che siano individuabili con certezza ed in concreto dal destinatario del provvedimento in relazione alla loro anticipata organizzazione e pubblicizzazione attraverso i normali mezzi di comunicazione, restando esclusi solo gli eventi decisi in rapporto ad esigenze peculiari del momento e senza preventiva programmazione, e quindi non previamente conoscibili. L'onere di informazione dell'interessato sussiste anche per le manifestazioni sportive "amichevoli" e i "tornei", in quanto eventi comunque organizzati e pubblicizzati, la cui conoscenza rientra nel patrimonio comune delle persone interessate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIALE Aldo - Presidente

Dott. AMORESANO Silvio - Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - rel. Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalda - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 28/09/2016 del Tribunale di Livorno;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Claudio Cerroni;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. VIOLA Alfredo Pompeo, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 28 settembre 2016 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Livorno ha…

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