Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 1292 del 2016

ECLI:IT:TARNA:2016:1292SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio successiva all'emanazione di un provvedimento di demolizione di opere abusive sospende il procedimento sanzionatorio e rende improcedibile l'impugnazione del provvedimento di demolizione per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto la nuova valutazione provocata dall'istanza di condono comporterà la necessaria formazione di un nuovo provvedimento (di accoglimento o di rigetto) che vale a superare il provvedimento oggetto di impugnativa. Tuttavia, tale sospensione non opera per le opere abusive realizzate successivamente alla data del 31 marzo 2003, termine ultimo previsto dalla normativa sul condono per il recupero alla legalità di opere abusive, in quanto tali opere non possono essere oggetto di sanatoria. Inoltre, gli interventi di completamento, rifinitura e manutenzione realizzati su un immobile totalmente abusivo, privo di qualsivoglia titolo edilizio, non possono essere considerati opere meramente manutentive, ma ripetono il carattere di abusività dell'opera principale, con la conseguenza che l'unica sanzione applicabile è quella della demolizione prevista dall'art. 31, comma 2, del D.P.R. n. 380/2001, senza possibilità di applicare la sola sanzione pecuniaria. Infine, la motivazione del provvedimento di demolizione è adeguata quando, pur senza indicare puntualmente le norme violate, descrive in modo dettagliato le opere abusive realizzate, rendendo così comprensibile all'interessato il fondamento della sanzione irrogata.

Sentenza completa

N. 08672/2004
REG.RIC.

N. 01292/2016 REG.PROV.COLL.

N. 08672/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8672 del 2004, proposto da:
RANIERI FIORINA e ((omissis)), in qualità di erede della prima, rappresentate e difese dagli Avv. ti ((omissis)) e ((omissis)), presso il quale ultimo elettivamente domiciliano in Napoli, al ((omissis)), n. 8;

contro

COMUNE DI TERZIGNO, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliato presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Napoli, alla Via dei Mille, n. 13;

per l’annullamento

- quanto al ricorso introduttivo:

- dell’ordinanza di demolizione edilizia Reg. Ord. N. 69 - prot. N. 8348 del …

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