Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41955 del 20 ottobre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:41955PEN

Massima

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Il tentativo di estorsione aggravata si configura quando l'agente persegue il conseguimento di un profitto nella consapevolezza dell'ingiustizia della propria pretesa, non azionabile dinanzi all'autorità giudiziaria, e ricorre a violenza o minaccia per impedire alla vittima di procedere giudizialmente nei suoi confronti. Tale condotta si distingue dal mero esercizio arbitrario delle proprie ragioni, in cui l'agente agisce nella convinzione ragionevole, anche se infondata, di esercitare un proprio diritto o soddisfare una pretesa che potrebbe formare oggetto di azione giudiziaria. Ai fini della configurabilità del reato di tentata estorsione aggravata, è irrilevante che l'agente abbia agito su mandato di un terzo, essendo sufficiente che egli abbia consapevolmente perseguito il conseguimento di un profitto ingiusto mediante violenza o minaccia. La gravità del fatto, la negativa personalità dell'imputato desunta dai precedenti penali, nonché l'assenza di elementi sintomatici della meritevolezza necessaria ai fini del riconoscimento delle attenuanti generiche, costituiscono parametri rilevanti per la determinazione della pena, anche ai fini dell'applicazione di aumenti per la continuazione e della recidiva. Il comportamento processuale dell'imputato, caratterizzato da parziali reticenze e dalla mera ammissione di elementi già noti, non è idoneo a integrare i presupposti per il riconoscimento delle attenuanti generiche.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. TADDEI M. - Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergi - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1092/2014 CORTE APPELLO di CATANIA, del 09/10/2014;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/07/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. SERGIO BELTRANI;
Uditi il Procuratore Generale in persona del Dott. Mazzotta Gabriele,
che ha concluso per il rigetto dei ricorsi e l'avv. (OMISSIS), difensore degli imputati (OMISSIS) e (OMISSIS), che si e' …

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