Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11993 del 2022

ECLI:IT:TARLAZ:2022:11993SENT

Massima

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Il Governo, nell'esercizio del potere normativo emergenziale, può adottare misure temporanee e proporzionate di limitazione di diritti e libertà costituzionalmente garantiti, quali la libertà di circolazione, di riunione e di iniziativa economica, al fine di tutelare il diritto fondamentale alla salute pubblica in situazioni di grave emergenza sanitaria, come la pandemia da COVID-19. Tali misure, fondate sull'art. 32 Cost. e sul principio di precauzione di cui all'art. 191 TFUE, devono essere adottate all'esito di un'adeguata istruttoria e motivazione, basata sui pareri di organismi tecnico-scientifici, e sono sindacabili dal giudice amministrativo solo in caso di manifesta irragionevolezza, illogicità o sproporzionalità. Il Governo, nel bilanciare gli interessi pubblici e privati coinvolti, può legittimamente privilegiare la tutela della salute collettiva, anche a fronte di temporanei sacrifici di altre libertà, nel rispetto del principio di solidarietà di cui all'art. 2 Cost. Le misure restrittive adottate mediante DPCM, pur incidendo su diritti fondamentali, non integrano una limitazione illegittima della libertà personale, di riunione o di iniziativa economica, in quanto volte a contenere la diffusione del contagio e a tutelare la salute pubblica. Il modello normativo emergenziale, basato sull'alternanza di decreti-legge e DPCM, è stato ritenuto costituzionalmente legittimo dalla Corte Costituzionale, in quanto strumento adeguato per fronteggiare con tempestività ed efficacia una situazione di emergenza sanitaria imprevedibile e mutevole. Il risarcimento dei danni derivanti dalle misure restrittive è escluso in assenza di illegittimità provvedimentale e di colpa dell'amministrazione, la quale ha agito nel rispetto del principio di buona amministrazione e di precauzione, con l'obiettivo primario di tutelare la salute pubblica.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/09/2022

N. 11993/2022 REG.PROV.COLL.

N. 04779/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 4779 del 2021, proposto da Transfer S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Giovanni Guzzetta, Jacopo Vavalli, Lorenzo Diotallevi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, in persona dei legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

previa adozione delle più opportune misure cautelari

- del Decreto del Presidente…

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