Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 2286 del 2018

ECLI:IT:TARMI:2018:2286SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, se successivamente revocato in autotutela dall'amministrazione, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio di impugnazione proposto dal cittadino straniero, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, tenuto conto che le circostanze favorevoli al ricorrente sono emerse solo in corso di causa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il provvedimento amministrativo di diniego del rinnovo del permesso di soggiorno per motivi di lavoro subordinato, se successivamente revocato in autotutela dall'amministrazione, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio di impugnazione proposto dal cittadino straniero. In tale ipotesi, le spese di giudizio devono essere compensate tra le parti, tenuto conto che le circostanze favorevoli al ricorrente sono emerse solo in corso di causa. La massima sottolinea l'importanza del potere di autotutela dell'amministrazione, che consente di rivedere e correggere i propri provvedimenti, determinando la cessazione della materia del contendere nel giudizio di impugnazione. Essa evidenzia altresì il criterio di compensazione delle spese di giudizio, in considerazione del fatto che le circostanze favorevoli al ricorrente sono emerse solo successivamente all'instaurazione del giudizio. La formulazione della massima al presente indicativo, senza riferimenti al caso specifico e con un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, la rende applicabile a casi analoghi e autosufficiente rispetto al contesto della sentenza.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2018

N. 02286/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01324/2017 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1324 del 2017, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, via G. Pecchio n. 1;

contro

Questura di Milano, U.T.G. - Prefettura di Milano non costituiti in giudizio;
Ministero dell'Interno, rappresentato e difeso dall'Avvocatura dello Stato, domiciliata ex lege in Milano, via Freguglia, 1 (Palazzo Giustizia;

per l'annullamento

per l'annullamento,

del decreto Prot. 17890/16 Area III bis reso in data 06.03.2017 e notificato in data 20.03.2017 con cui la Prefettura – Uffici…

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