Il beneficio della sospensione condizionale della pena, quale istituto di carattere generale, è applicabile anche alla sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità irrogata ai sensi dell'art. 53 della legge n. 689 del 1981. Pertanto, la sospensione condizionale della pena si estende alla pena sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, comportando l'effetto estintivo del reato in caso di esito positivo della prestazione lavorativa, nonché la revoca della confisca e il dimezzamento dei termini di sospensione della patente. La sanzione sostitutiva e il beneficio della sospensione condizionale della pena si collocano su piani differenti, quello della pena e quello della esecuzione della medesima, sicché non è configurabile un rapporto di specialità tra le relative discipline. Conseguentemente, il giudice dell'esecuzione non può disporre l'esecuzione della sospensione condizionale della pena in attesa dell'esito del lavoro di pubblica utilità, in quanto tale soluzione si pone in contrasto con il principio di diritto consolidato nella giurisprudenza di legittimità.