Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 18080 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:18080SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare la cessazione della materia del contendere a seguito dell'intervenuto soddisfacimento della pretesa azionata in giudizio, afferma il principio secondo cui, in presenza di tali circostanze, il giudice è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere, ordinando l'esecuzione della sentenza a carico dell'amministrazione resistente, la quale è altresì condannata al pagamento delle spese di giudizio in applicazione del principio della soccombenza virtuale, anche in considerazione del carattere seriale e del non elevato livello di complessità della causa, nonché dei numerosi analoghi precedenti. La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Sussistono i presupposti per dichiarare la cessazione della materia del contendere quando la pretesa azionata in giudizio risulta soddisfatta, con conseguente condanna dell'amministrazione resistente al pagamento delle spese di giudizio in applicazione del principio della soccombenza virtuale, tenuto conto del carattere seriale e del non elevato livello di complessità della causa, nonché dei numerosi analoghi precedenti. Il giudice è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere e a condannare l'amministrazione resistente al pagamento delle spese di giudizio in applicazione del principio della soccombenza virtuale, quando la pretesa azionata risulta soddisfatta, anche in considerazione del carattere seriale e del non elevato livello di complessità della causa, nonché dei numerosi analoghi precedenti.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/10/2024

N. 18080/2024 REG.PROV.COLL.

N. 01583/2024 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1583 del 2024, proposto da
((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'ottemperanza

al decreto della Corte D'Appello di Roma depositato in data 3.05.2019, a definizione del procedimento iscritto al nr. di R.G.V.G. 50305/2019, notificato al Minist…

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