Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8723 del 28 febbraio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:8723PEN

Massima

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Il sequestro di persona a scopo di estorsione si configura quando l'agente, mediante la privazione della libertà personale della vittima, persegue il fine di conseguire un ingiusto profitto come prezzo della liberazione, anche qualora tale profitto sia collegato ad una precedente intesa di natura illecita, come il recupero di una somma di denaro consegnata per l'acquisto di sostanze stupefacenti. Tale condotta si distingue dall'esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alla persona, in quanto in questo caso l'agente mira alla realizzazione di una pretesa giuridicamente azionabile, mentre nel sequestro a scopo di estorsione il fine è quello di ottenere un vantaggio patrimoniale indebito. La lieve entità del fatto, quale circostanza attenuante, può essere esclusa in presenza di un elevato numero di concorrenti e di un inquadramento della vicenda nel contesto di un'attività criminale organizzata, come il narcotraffico, atteso che la valutazione della lieve entità deve essere compiuta con riferimento alla natura, specie, mezzi, modalità e circostanze della condotta, nonché all'entità del danno o del pericolo conseguente al reato. Inoltre, la circostanza attenuante del risarcimento del danno non si estende automaticamente ai concorrenti che non abbiano manifestato una concreta e tempestiva volontà di riparazione, essendo necessario un intervento riparatorio individuale. Infine, il ruolo marginale dell'imputato nella preparazione o esecuzione del reato non può essere riconosciuto quando egli abbia svolto un ruolo di "carceriere" del sequestrato, trattandosi di condotta non secondaria nell'economia complessiva dell'azione criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. GIORGI Maria Silvia - Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. RICCIO Stefania - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
5. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
6. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/02/2022 della Corte di assise di appello di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere Ercole Aprile;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Piergiorgio Morosini, c…

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