Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 6192 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:6192SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da Anna Maria Pugliani contro il provvedimento di Roma Capitale che aveva disposto il rilascio del permesso di costruire in sanatoria subordinato al pagamento di una somma a titolo di conguaglio ed interessi, senza applicare i benefici per la prima casa, ha rilevato che l'Amministrazione, a seguito della costituzione in giudizio, ha dichiarato di poter accogliere la richiesta della ricorrente, determinando così la cessazione della materia del contendere. Il Tribunale, pertanto, ha dichiarato il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese di lite tra le parti in ragione del comportamento delle stesse. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che, in presenza di una sopravvenuta cessazione della materia del contendere a seguito dell'accoglimento della richiesta del ricorrente da parte dell'Amministrazione, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile, con compensazione delle spese di lite, in considerazione del comportamento collaborativo delle parti. La massima giuridica che può essere formulata è la seguente: Quando l'Amministrazione, a seguito della costituzione in giudizio, accoglie la richiesta del ricorrente, determinando la cessazione della materia del contendere, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, con compensazione delle spese di lite tra le parti, in ragione del comportamento collaborativo delle stesse. Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto contro un provvedimento amministrativo, qualora rilevi che l'Amministrazione, a seguito della costituzione in giudizio, abbia accolto la richiesta del ricorrente, determinando così la cessazione della materia del contendere, deve dichiarare il ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, compensando le spese di lite tra le parti, in considerazione del comportamento collaborativo delle stesse.

Sentenza completa

N. 00107/2014
REG.RIC.

N. 06192/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00107/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 107 del 2014, proposto da:
Anna Maria Pugliani, rappresentata e difesa dagli avv.ti Michele Marella e Nicolo' Marella, con domicilio eletto presso il primo in Roma, via Frascati, 10;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Andrea Camarda, dell’Avvocatura comunale e presso la stessa domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dell’Ufficio Condono Edilizio di prot. n.21916 del 25 marzo 2013 di Roma Capitale, con la quale in accoglimento della domanda di condon…

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