Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 10356 del 11 marzo 2015

ECLI:IT:CASS:2015:10356PEN

Massima

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Il provvedimento di sequestro probatorio e preventivo di beni, disposto dal giudice di merito, è soggetto a riesame da parte del tribunale del luogo in cui è stata eseguita la misura cautelare reale, il quale è competente a decidere sull'appello proposto avverso il provvedimento di rigetto della richiesta di dissequestro. Il giudice di legittimità, nel correggere l'errore materiale relativo all'indicazione del tribunale competente per il riesame, ribadisce il principio secondo cui la competenza per l'impugnazione del provvedimento di rigetto della richiesta di dissequestro spetta al tribunale del luogo in cui è stata eseguita la misura cautelare reale, in applicazione della disciplina prevista dall'articolo 322-bis del codice di procedura penale. Tale principio si fonda sulla necessità di assicurare la coerenza e l'uniformità dell'azione cautelare, garantendo che il riesame del provvedimento di sequestro sia effettuato dal giudice territorialmente più prossimo alla esecuzione della misura, il quale è in grado di valutare con maggiore cognizione di causa la sussistenza dei presupposti per il mantenimento o la revoca del sequestro. Inoltre, tale soluzione consente di evitare possibili conflitti di competenza e di assicurare la celerità del procedimento di riesame, in linea con le esigenze di tutela dei diritti del destinatario della misura cautelare reale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Presidente

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) SPA;

avverso l'ordinanza n. 35151/2014 CORTE DI CASSAZIONE di ROMA, del 08/01/2015;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRA BASSI;

sentite le conclusioni del PG Dott. D'AMBROSIO Vito che ha chiesto la conversione di errore materiale.

FATTO E DIRITTO

1. Con ordinanza dell'8 gennaio 2015, questa Corte di cassazione, Sez. 6 penale, ha disposto la conversione in appello del ricorso proposto da (OMISSIS) S.p.A. con trasm…

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