Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1870 del 2015

ECLI:IT:TARMI:2015:1870SENT

Massima

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La destinazione urbanistica di un'area, anche se modificata rispetto alla precedente pianificazione, rientra nella discrezionalità della pubblica amministrazione in sede di approvazione degli strumenti urbanistici generali. L'Amministrazione non è tenuta a fornire una peculiare e puntuale motivazione sulle ragioni delle diverse scelte operate, salvo che non ricorrano specifiche condizioni che impongano un obbligo di motivazione più dettagliata, come l'annullamento di un diniego di titolo edilizio, l'esistenza di una convenzione di lottizzazione, la condizione di lotto intercluso o la reiterazione di un vincolo espropriativo. La destinazione agricola di un fondo, inoltre, non deve necessariamente garantire l'esercizio dell'impresa agricola, potendo invece obbedire a finalità di tutela ambientale e paesistica, come nel caso di aree poste in prossimità di parchi o di altre zone fortemente urbanizzate, ove la non edificabilità può giustificarsi per creare una situazione di discontinuità rispetto ad una massiccia edificazione dei luoghi. La pubblica amministrazione gode di ampia discrezionalità nella pianificazione urbanistica generale, le cui scelte non possono essere censurate in sede giurisdizionale se non per manifesta illogicità o irrazionalità, mentre le osservazioni dei privati costituiscono un mero apporto collaborativo, la cui reiezione non richiede una peculiare motivazione.

Sentenza completa

N. 03306/2011
REG.RIC.

N. 01870/2015 REG.PROV.COLL.

N. 03306/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3306 del 2011, proposto da:
Luigia Colombini, Anna Restelli, Dario Restelli e Silvia Restelli, tutti eredi di Restelli Stefano, rappresentati e difesi dall'avv. Maura Tina Carta, con domicilio eletto presso la stessa in Milano, via Camperio, 9;

contro

Comune di Vittuone, rappresentato e difeso dall'avv. Claudio Venghi, con domicilio eletto presso quest’ultimo in Milano, corso di Porta Romana, 6;

per l'annullamento

a) del Piano di Governo del Territorio del Comune di Vittuone, approvato con delibera di CC n. 4 del 28.1.2011 pubblicato sul BURL n. 29 del 20.7.2011 e di tutti…

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