Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 53440 del 22 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:53440PEN

Massima

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La retrodatazione della decorrenza dei termini di custodia cautelare ai sensi dell'art. 297, comma 3, c.p.p. è possibile solo quando: 1) i fatti siano stati commessi anteriormente all'emissione della prima ordinanza coercitiva rispetto alla quale si domanda la retrodatazione; 2) sussista connessione qualificata ex art. 12 c.p.p., lett. b) e c) tra i fatti oggetto delle diverse ordinanze; 3) i fatti oggetto del diverso procedimento fossero desumibili dagli atti prima del rinvio a giudizio per il fatto o i fatti oggetto della prima ordinanza. La nozione di "desumibilità" ai fini della retrodatazione non coincide con la mera "conoscenza" o "conoscibilità" di determinate evenienze fattuali, ma richiede che il pubblico ministero procedente si trovi nella reale condizione di avvalersi di un quadro sufficientemente compiuto ed esauriente del panorama indiziario, tale da consentirgli di esprimere un meditato apprezzamento prognostico della concludenza e gravità delle fonti indiziarie, suscettibili di dare luogo - in presenza di concrete esigenze cautelari - alla richiesta ed all'adozione di una misura cautelare. Pertanto, ai fini della retrodatazione, non è sufficiente la mera disponibilità materiale di una informativa di reato, ma è necessario che il suo contenuto possa considerarsi "recepito" dal pubblico ministero, risultante dal tempo obiettivamente occorrente per una lettura ponderata del materiale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. LEO Guglielmo - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. BASSI Alessand - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 601/2014 TRIB. LIBERTA' di VENEZIA, del 03/06/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRA BASSI;

sentite le conclusioni del PG Dott. DELEHAYE Enrico nel senso del rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 3 maggio 2014, il Gip del Tribunale di Padova ha applicato la misura della custodia in carcere nei confronti di (OMISSIS) in relazione a due violazioni del Decret…

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