Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 17719 del 24 aprile 2014

ECLI:IT:CASS:2014:17719PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, ha il compito di dare adeguata motivazione in ordine alla congruenza e coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli elementi indiziari al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, nonché al valore sintomatico di tali indizi in relazione all'esistenza di concreti bisogni di cautela e all'adeguatezza e proporzionalità della misura prescelta. Tale valutazione, che non può comportare un riesame del giudizio di merito sulla ricostruzione dei fatti e sull'attendibilità delle fonti probatorie, deve essere logica e coerente rispetto ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, nella peculiare prospettiva dei procedimenti incidentali de libertate. Pertanto, il controllo di legittimità della Corte di Cassazione è limitato a verificare la congruenza e la logicità della motivazione, senza poter sindacare le valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito, salvo che non risultino affette da vizi di manifesta illogicità o errori giuridici.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. APRILE Ercole - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nata ad (OMISSIS);

avverso l'ordinanza del 02/01/2014 del Tribunale di Napoli;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. APRILE Ercole;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. ANIELLO Roberto, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso;

udito per l'indagata l'avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv…

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