Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12446 del 1 aprile 2021

ECLI:IT:CASS:2021:12446PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato sussiste non solo quando il contributo abbia efficacia causale, ponendosi come condizione dell'evento lesivo, ma anche quando assuma la forma di un contributo agevolatore, rafforzando il proposito criminoso o facilitando l'esecuzione del reato. A tal fine è sufficiente che la condotta di partecipazione si manifesti in un comportamento esteriore idoneo ad arrecare un apprezzabile contributo alla commissione del reato, aumentandone la possibilità di realizzazione. La distinzione tra connivenza non punibile e concorso punibile risiede nel fatto che la prima postula un mero comportamento passivo, mentre il secondo richiede un consapevole contributo positivo, morale o materiale, all'altrui condotta criminosa. L'applicazione dell'attenuante della minima importanza del contributo concorsuale presuppone che l'apporto del singolo concorrente abbia assunto un'importanza obiettivamente minima e marginale, di efficacia causale così lieve da risultare trascurabile nell'economia generale dell'iter criminoso. L'aumento di pena per recidiva facoltativa richiede un'adeguata motivazione in ordine all'idoneità della nuova condotta criminosa a rivelare una maggior capacità a delinquere del reo. Il diniego delle circostanze attenuanti generiche è insindacabile in sede di legittimità se sorretto da motivazione congrua ed esente da manifesta illogicità, senza necessità di esplicita valutazione di tutti gli elementi favorevoli o sfavorevoli. L'applicazione di misure di sicurezza personali presuppone sempre l'accertamento della effettiva pericolosità sociale del condannato, senza ricorso a presunzioni, sulla base di una valutazione globale delle circostanze indicate dall'art. 133 c.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ACETO Aldo - Presidente

Dott. DI STASI Antonella - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. ANDRONIO Alessandro Mari - Consigliere

Dott. ZUNICA Fabio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/05/2020 della Corte di appello di Caltanissetta;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DI STASI Antonella;
lette le richieste scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale ANGELILLIS Ciro, che ha concluso chiedendola declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi;
lette per gli imputati le conclusioni scritt…

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