Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 44717 del 2 dicembre 2021

ECLI:IT:CASS:2021:44717PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti si configura quando vi sia la prova di un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, che si organizzano in modo strutturato per il perseguimento di un programma criminoso comune, anche se non necessariamente caratterizzato da una rigida gerarchia interna o da una pianificazione dettagliata delle attività illecite. Ai fini della sussistenza del reato associativo, non è sufficiente la mera occasionalità o sporadicità dei contatti tra i partecipi, essendo invece necessario che emerga un contributo consapevole e volontario di ciascuno alla realizzazione del programma criminoso, desumibile da elementi oggettivi quali la continuità e sistematicità dei comportamenti illeciti, l'assunzione di specifici ruoli e compiti, l'esistenza di una direzione unitaria e la stabilità dei rapporti tra i membri del sodalizio. Pertanto, il mero concorso di persone nel reato, pur potendo integrare una fattispecie plurisoggettiva, non è sufficiente a configurare il reato associativo, che richiede invece la prova di un vincolo associativo stabile e duraturo, caratterizzato da una struttura organizzativa, da una ripartizione di compiti e da una direzione unitaria del programma criminoso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccar - rel. Consigliere

Dott. VIGNA Maria Sabin - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 18/03/2021 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Riccardo Amoroso;
lette le conclusioni scritte del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Picardi Antonietta, depositate ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO…

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