Consiglio di Stato sentenza n. 10280 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:10280SENT

Massima

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Il contratto di concessione per la costruzione e gestione di un parcheggio pubblico, stipulato all'esito di una procedura di gara ad evidenza pubblica, costituisce un rapporto contrattuale unitario e di durata pluriennale, articolato in distinte fasi temporali, la cui clausola che prevede il rinnovo automatico su richiesta del concessionario per due ulteriori periodi di pari durata non integra una condizione meramente potestativa, ma rappresenta una previsione contrattuale legittima e meritevole di tutela, in quanto volta a consentire la sostenibilità economica e finanziaria dell'investimento privato. Pertanto, il concessionario ha diritto alla prosecuzione della gestione del parcheggio fino alla naturale scadenza del rapporto, salvo il potere dell'amministrazione concedente di verificare il corretto adempimento degli obblighi contrattuali, con conseguente responsabilità risarcitoria in caso di inadempimenti. L'amministrazione è altresì tenuta a rispettare gli obblighi accessori previsti nel contratto di concessione, come la tariffazione delle aree di sosta a raso e il divieto di consentire la sosta gratuita in aree limitrofe al parcheggio in concessione, al fine di non sottrarre utenti e introiti al concessionario. La mancata prova di condotte penalmente rilevanti che abbiano influenzato l'esito della procedura di gara non consente di ritenere la nullità del contratto di concessione per violazione di norme imperative.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/11/2023

N. 10280/2023REG.PROV.COLL.

N. 05508/2022 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Settima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 5508 del 2022, proposto dal Comune di Terni, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Paolo Gennari, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia

contro

Parcheggi Italia S.p.A., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Giuseppina Incorvaia, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Giuseppina Maria Vincenza Incorvaia in Milano, Corso Magenta, 63

per la riforma

della sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per …

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