Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41353 del 23 novembre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:41353PEN

Massima

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Il pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, subisce violenza, minacce o ingiurie da parte del privato, ha diritto di essere tutelato dall'ordinamento giuridico. L'aggressione fisica e verbale nei confronti del pubblico ufficiale, che impedisce o ostacola l'adempimento dei suoi doveri d'ufficio, integra i reati di resistenza, lesioni e ingiuria, senza che possa essere invocata a giustificazione l'esercizio arbitrario delle proprie ragioni, la legittima difesa o la provocazione. La valutazione della credibilità e attendibilità delle prove testimoniali, nonché l'esclusione delle cause di giustificazione o di non punibilità, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, la cui motivazione, se logica e coerente, non è sindacabile in sede di legittimità, salvo che non presenti vizi di macroscopica evidenza. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che l'ordinamento tutela il pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, sanzionando penalmente l'aggressione fisica e verbale del privato, anche in assenza di provvedimenti arbitrari o illegittimi da parte del pubblico agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO ((omissis)) - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesco. - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Se. Vi. , n. a (OMESSO);

nei confronti della sentenza in data 26 maggio 2008 della Corte d'appello di Bologna;

udita in pubblica udienza la relazione fatta dal Consigliere dott. ((omissis));

udito il Procuratore generale nella persona del sostituto dott. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

FATTO E DIRITTO

Con la sentenza in epigrafe, la Corte d'appello di Bologna, in parz…

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