Cassazione penale Sez. II sentenza n. 41548 del 3 novembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:41548PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato, deve limitarsi a verificare la congruità e la logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter procedere a una nuova valutazione delle risultanze probatorie, la quale rientra nella esclusiva competenza del giudice di merito. Pertanto, le censure che investono la ricostruzione dei fatti e l'apprezzamento delle prove da parte del giudice di merito sono inammissibili in sede di legittimità, salvo che non si traducano in una violazione di specifiche norme di legge o in una manifesta illogicità della motivazione. Inoltre, il giudice di legittimità, nel valutare la sussistenza delle esigenze cautelari, deve limitarsi a verificare la congruità e la logicità della motivazione del provvedimento impugnato, senza poter procedere a una nuova valutazione delle circostanze di fatto, la quale rientra nella esclusiva competenza del giudice di merito. Pertanto, le censure che investono la valutazione delle esigenze cautelari da parte del giudice di merito sono inammissibili in sede di legittimità, salvo che non si traducano in una violazione di specifiche norme di legge o in una manifesta illogicità della motivazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IMPERIALI Lucian - Presidente

Dott. MESSINI D'AGOSTINI Piero - Consigliere

Dott. COSCIONI G - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giusep - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanue - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 04/02/2022 del TRIB. LIBERTA' di MILANO;
udita la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE COSCIONI;
lette le conclusioni del PG GIULIO ROMANO, che ha chiesto rigettarsi il ricorso;
lette le conclusioni del difensore dell'indagato, Avv. (OMISSIS), che ha insistito nei motivi di ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 4 febbraio 2022, il Tribunale di Milano, in funzione di giudice del riesame, rigettava l…

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