Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 42380 del 15 ottobre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:42380PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura quando vi sia la prova di un vincolo associativo stabile e duraturo tra più soggetti, caratterizzato dalla reciproca consapevolezza che tale stabilità avrebbe garantito l'operatività dell'associazione, a prescindere dall'esclusività del rapporto tra il singolo partecipante e l'organizzazione criminale. Pertanto, la mera stabilità o durevolezza del vincolo, unitamente alla condotta concreta di approvvigionamento e cessione di sostanze stupefacenti, è sufficiente a integrare la fattispecie associativa, anche in assenza di una comprovata esclusività del rapporto tra il singolo e l'associazione. Inoltre, la valutazione della gravità degli indizi di colpevolezza per il reato associativo può fondarsi su elementi indiziari quali: le dichiarazioni di collaboratori di giustizia che riferiscono del ruolo di fornitore abituale di stupefacenti svolto dal soggetto nell'ambito dell'associazione; la presenza del soggetto in luoghi e contesti riconducibili all'attività dell'associazione; l'utilizzo di utenze "dedicate" e di modalità operative volte a eludere i controlli delle forze dell'ordine; il tentativo di occultare o spostare la droga sequestrata in occasione dell'arresto di un altro membro dell'associazione. Infine, ai fini della sussistenza delle esigenze cautelari, è sufficiente la valutazione della intraneità del soggetto all'associazione, del ruolo concretamente rivestito, non inibito dalle vicende legate a precedenti perquisizioni, sequestri ed arresti, nonché dell'attuale prosecuzione dell'attività illecita, desumibile anche dall'esito del sequestro operato al momento dell'esecuzione della misura cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETITTI Stefano - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. COSTANTINI Antonio - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/03/2019 del TRIB. LIBERTA' di ROMA;
udita la relazione svolta dal Consigliere CAPOZZI ANGELO;
sentite le conclusioni del PG ORSI LUIGI che ha chiesto il rigetto dei ricorsi;
uditi i difensori:
- avv. (OMISSIS) del foro di CASSINO, difensore di fiducia di (OMISSIS) e (OMISSIS);
- avv. (OMISSIS), difensore di fid…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.