Il divieto di collocare cartelli pubblicitari lungo le strade o in vista di esse, in modo da arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l'attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione, nonché il divieto di installare tali cartelli sulle isole di traffico delle intersezioni canalizzate, costituisce una violazione dell'art. 23, comma 1, del d.lgs. n. 285/1992 (Codice della Strada), sanzionata con la misura accessoria della rimozione del mezzo pubblicitario abusivamente installato, la cui adozione è di competenza dell'ente proprietario della strada. Tale sanzione accessoria, in quanto atto dovuto conseguente all'accertamento della violazione, è devoluta alla cognizione del giudice ordinario, secondo il paradigma procedurale fissato dagli artt. 22 e 23 della l. n. 689/1981, senza che rilevi la natura discrezionale dell'atto irrogativo, atteso che la sanzione accessoria della rimozione consegue di diritto alla violazione accertata, quale effetto automatico dell'infrazione commessa, a presidio del divieto di installare cartelli pubblicitari suscettibili di arrecare disturbo alla viabilità.