Cassazione penale Sez. V sentenza n. 13577 del 12 aprile 2010

ECLI:IT:CASS:2010:13577PEN

Massima

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Il ricorso per cassazione avverso una sentenza di condanna è inammissibile quando la Corte di merito ha adeguatamente motivato in ordine alla volontarietà della condotta dell'imputato, escludendo la configurabilità della legittima difesa per difetto del requisito della necessità della stessa, in quanto l'imputato si era posto in una situazione di pericolo accettando una discussione animata e reagendo con violenza, così da rendere la reazione non proporzionata e non necessaria. In tali casi, la Corte di Cassazione, nel dichiarare l'inammissibilità del ricorso, condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende, nonché alla rifusione delle spese in favore della parte civile. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi: 1. La volontarietà della condotta dell'imputato, desumibile dalla dinamica dei fatti e dalle lesioni riportate dalla parte offesa, esclude la configurabilità della legittima difesa. 2. Il requisito della necessità della difesa non sussiste quando l'imputato si è posto volontariamente in una situazione di pericolo, accettando una reazione aggressiva e passando a vie di fatto. 3. La reazione violenta dell'imputato, non proporzionata e non necessaria, comporta l'inammissibilità del ricorso per cassazione avverso la sentenza di condanna. 4. La declaratoria di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali, di una somma in favore della cassa delle ammende e della rifusione delle spese in favore della parte civile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARASCA Gennaro - Presidente

Dott. CARROZZA Arturo - rel. Consigliere

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) VI. MA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 2321/2008 CORTE APPELLO di ROMA, del 12/06/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 26/02/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ARTURO CARROZZA;

udito il P.G. in persona del Dott. CEDRANGOLO Oscar che conclude per l'inammissibilita'.

Udito, per la parte civile, l'avv. Piraino ch…

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