Cassazione penale Sez. II sentenza n. 47951 del 16 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:47951PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esercizio del sindacato sulla motivazione della sentenza impugnata, non può sostituire la propria valutazione a quella compiuta dai giudici di merito in ordine all'attendibilità e alla credibilità delle fonti di prova, essendo suo compito verificare soltanto se la motivazione adottata sia logica, coerente e conforme ai principi di diritto. Il giudice di legittimità non può riesaminare il merito della vicenda, ma deve limitarsi a controllare la plausibilità e la ragionevolezza dell'iter argomentativo seguito dai giudici di merito, senza poter fornire una diversa lettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione. Inoltre, quando i motivi di impugnazione ripropongono le medesime argomentazioni già esaminate in precedenza, il giudice di appello può legittimamente richiamarsi alla motivazione del primo giudice, senza necessità di una nuova e completa motivazione, salvo che non siano stati introdotti nuovi elementi o deduzioni non considerati in precedenza. Infine, la determinazione della pena e il diniego delle circostanze attenuanti generiche rientrano nel potere discrezionale del giudice di merito, la cui motivazione è incensurabile in sede di legittimità, purché sia logica, coerente e conforme ai principi giurisprudenziali consolidati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. PAGANO Filiberto - Consigliere

Dott. GENTILE Mario - rel. Consigliere

Dott. FUMU Giacomo - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) MA. SA. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1688/2008 CORTE APPELLO di CATANZARO, del 13/01/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/10/2009 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GENTILE DOMENICO;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. IANNELLI Mario che ha concluso per il rigetto del ricorso;

Letti i motivi del Difensore che ha chiesto …

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