Il mancato avviso alla persona offesa della richiesta di archiviazione, nonostante la sua espressa richiesta ai sensi dell'art. 408 c.p.p., determina la nullità insanabile del successivo decreto di archiviazione emesso dal giudice, in quanto priva la parte della facoltà di proporre opposizione. Tale diritto all'avviso permane anche quando vi sia stata una precedente richiesta di archiviazione non accolta, con indagini integrative disposte dal G.I.P. a seguito di udienza camerale. La nullità per omesso avviso può essere fatta valere con ricorso per cassazione, il cui termine di impugnazione decorre dalla data di effettiva conoscenza del decreto di archiviazione, senza che rilevi il successivo ritiro delle copie degli atti da parte del difensore o l'errata notifica da parte del P.M. Pertanto, il ricorso proposto oltre il termine di quindici giorni dalla data di effettiva conoscenza del decreto di archiviazione deve essere dichiarato inammissibile, con condanna della parte ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della cassa delle ammende.