Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45178 del 31 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:45178PEN

Massima

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Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ex art. 12-sexies del d.l. n. 306/1992, conv. in l. n. 356/1992, non richiede la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza di cui all'art. 273 c.p.p. in relazione al reato contestato, essendo sufficiente l'astratta configurabilità di uno dei reati ivi indicati (fumus commissi delicti) e la presenza di seri indizi circa l'esistenza delle condizioni che legittimano la confisca, ovvero la sproporzione tra il valore dei beni e la situazione reddituale e patrimoniale del soggetto, nonché la mancata giustificazione della loro lecita provenienza (periculum in mora). A tal fine, il giudice deve procedere a un'accurata valutazione comparativa tra il valore dei beni da sottoporre a sequestro e l'ammontare dei redditi dichiarati dal soggetto, a partire dal momento in cui tali beni sono entrati a far parte del suo patrimonio, senza che assumano rilievo eventuali favorevoli vicende economiche successive. L'onere di fornire giustificazioni circa la legittima acquisizione dei beni grava sull'interessato, il quale può esporre fatti e circostanze specifiche e rilevanti a tal fine. Il sequestro preventivo può riguardare l'intera azienda di cui l'indagato sia titolare, anche se vi siano altri soci estranei al procedimento, in quanto lo strumento del sequestro delle sole quote sociali potrebbe risultare inidoneo a impedire la realizzazione dell'attività criminosa ipotizzata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - Consigliere

Dott. DI TOMASSI ((omissis)) - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CENTONZE Alessandro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 138/2014 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 07/07/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALDO CAVALLO;

sentite le conclusioni del PG Dott. FRATICELLI Mario, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore Avv. (OMISSIS).

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza del 7 luglio 2014 il Tribunale di Bologna confermava, in sede di riesame, il provvedimento del G.i.p…

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