Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 21630 del 3 giugno 2022

ECLI:IT:CASS:2022:21630PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico commesso da un pubblico ufficiale, anche in forma di tentativo, è configurabile quando il pubblico ufficiale predispone atti che falsamente attestano lo svolgimento di determinate attività processuali, ancorché tali atti siano stati rinvenuti prima della loro effettiva pubblicazione e siano stati successivamente sostituiti con altri conformi alla realtà. Ciò in quanto la formazione o l'alterazione di un documento pubblico può realizzarsi attraverso una pluralità di atti esecutivi, suscettibili di interruzione, e l'arresto dell'attività prima del completamento del documento falso non elimina la rilevanza penale dell'attività già esplicata, qualora essa risulti idonea e univocamente diretta a realizzare l'evento tipico del reato. Inoltre, il pubblico ufficiale può essere ritenuto responsabile a titolo di concorso nel reato di falso ideologico quando, sulla base di un comune accordo con il coautore, abbia predisposto atti che falsamente attestano lo svolgimento di attività processuali in sua assenza, confidando nell'abituale contumacia della controparte. La minaccia di adire le vie legali, formulata da un pubblico ufficiale nei confronti di altro magistrato al fine di coartarne la volontà decisionale, integra il reato di minaccia a un pubblico ufficiale, qualora le espressioni utilizzate e gli effetti determinati sul destinatario dimostrino che l'iniziativa non era finalizzata all'esercizio di un diritto, ma a conseguire risultati non conformi a giustizia.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CRISCUOLO Anna - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/10/2020 della Corte di appello di Bologna;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere De Amicis Gaetano;
udite le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Pedicini Ettore, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso;
udite le richieste del difensore, Avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'accogli…

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