Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6276 del 2017

ECLI:IT:TARLAZ:2017:6276SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il silenzio serbato dall'amministrazione sulla domanda di nuova concessione per occupazione di suolo pubblico permanente, presentata ai sensi della normativa vigente, comporta l'obbligo per l'amministrazione di provvedere espressamente entro il termine di 60 giorni, decorso il quale il silenzio si configura come illegittimo. Tuttavia, l'interruzione del silenzio mediante la comunicazione dei motivi ostativi al rilascio della concessione, prima della decisione del giudice, determina il venir meno dell'interesse del ricorrente alla coltivazione del ricorso, rendendo il giudizio improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse. In tali casi, le spese di giudizio possono essere compensate tra le parti, in considerazione dell'andamento e dell'esito della controversia.

Sentenza completa

Pubblicato il 26/05/2017

N. 06276/2017 REG.PROV.COLL.

N. 13219/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 13219 del 2016, proposto dalla Società La Fonte Torrato Srl, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati Elisa Cacciato Insilla, Paolo Palma, con domicilio eletto presso lo studio Elisa Cacciato Insilla in Roma, viale Angelico, 70;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Sergio Siracusa, con domicilio eletto presso gli Uffici dell’Avvocatura Capitolina in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per la dichiarazione di illegittimità

del silenzio serbato sulla domanda di nuova concessione per occupazione di suolo pub…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.