Cassazione penale Sez. V sentenza n. 45480 del 10 novembre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:45480PEN

Massima

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Il falso ideologico in atto pubblico si configura quando l'agente, consapevolmente e volontariamente, descrive nel verbale di polizia giudiziaria, nella parte fidefacente in quanto afferente a circostanze avvenute sotto la sua diretta percezione, modalità di svolgimento dei fatti che non trovano conferma nell'istruttoria processuale, a prescindere dalla successiva assoluzione per i reati cui tali circostanze erano funzionalmente collegate. Ciò in quanto la funzione documentale dell'atto pubblico, quale il verbale di arresto o fermo, rimane comunque rilevante ai fini della configurabilità del reato di falso, anche quando il falso ricada su circostanze non direttamente attinenti alla sua funzione probatoria o connesse alla natura irripetibile dell'atto. Pertanto, il falso ideologico non può essere considerato "innocuo" solo perché le circostanze falsamente rappresentate non hanno inciso sulla prova dei reati contestati, essendo sufficiente che la falsità riguardi elementi comunque rilevanti ai fini della funzione documentale dell'atto pubblico. Inoltre, il dolo del reato di falso ideologico in atto pubblico può desumersi dalla stessa modalità di redazione del verbale, laddove emerga la consapevolezza e volontà dell'agente di fornire una falsa rappresentazione dei fatti, come nel caso di una descrizione particolareggiata e minuziosa di circostanze in realtà non corrispondenti al vero.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. CATENA Rossella - Consigliere

Dott. MOROSINI Elisabetta - Consigliere

Dott. SGUBBI Vincenzo - Consigliere

Dott. GIORDANO Rosaria - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/10/2022 della CORTE APPELLO di FIRENZE;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ROSARIA GIORDANO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dr. MASTROBERARDINO PAOLA, che, riportandosi alla requisitoria scritta, ha concluso per il rigetto dei ricorsi;
udito il procuratore della parte civile costituita, avv. (…

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