Cassazione penale Sez. I sentenza n. 45759 del 11 dicembre 2008

ECLI:IT:CASS:2008:45759PEN

Massima

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Il beneficio dell'indulto previsto dalla legge può essere concesso anche per il reato di partecipazione ad associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, purché non si tratti della fattispecie aggravata di cui all'art. 74, comma 1, del D.P.R. n. 309/1990. Pertanto, in sede esecutiva, il giudice deve verificare attentamente la specifica condotta ascritta all'imputato e la relativa qualificazione giuridica, al fine di valutare correttamente l'applicabilità del beneficio dell'indulto. Inoltre, in caso di errore materiale nell'indicazione del titolo di reato nell'ordinanza, è ammessa la correzione dello stesso, nel rispetto del contraddittorio tra le parti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SILVESTRI Giovanni - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Silvana - Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. ARMANO Uliana - Consigliere

Dott. CASSANO Margherita - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO CORTE D'APPELLO di BARI;

nei confronti di:

1) BE. OR. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 08/05/2008 CORTE APPELLO di BARI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. DE BERARDINIS Silvana;

lette le conclusioni del P.G. Dr. CEDRANGOLO O., che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con…

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