Cassazione penale Sez. I sentenza n. 7270 del 14 febbraio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:7270PEN

Massima

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Il dolo di concorso nel tentato omicidio è configurabile quando, sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze fattuali, emerge che l'agente, pur non essendo l'esecutore materiale, ha consapevolmente e volontariamente rafforzato il proposito criminoso del concorrente, condividendone l'intento omicidiario e contribuendo con il proprio apporto causale alla realizzazione della condotta idonea e diretta in modo non equivoco a cagionare la morte della vittima. Ciò si verifica anche quando l'agente, pur non avendo direttamente partecipato all'azione violenta, ha consapevolmente e volontariamente creato le condizioni per l'aggressione, mettendo a disposizione del concorrente gli strumenti utilizzati per l'azione delittuosa e condividendone il programma criminoso. In tali ipotesi, la valutazione del dolo di concorso non può prescindere dall'analisi complessiva della condotta dell'agente, delle sue modalità di partecipazione all'azione delittuosa e del suo atteggiamento psicologico, anche in relazione agli eventi lesivi concretamente verificatisi, senza che assuma rilievo determinante la mancata realizzazione dell'evento morte per cause indipendenti dalla volontà dell'agente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. BONITO F. Maria S. - Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1228/2011 CORTE APPELLO di VENEZIA del 20/12/2011;

visti gli atti, la sentenza e i ricorsi;

udita in pubblica udienza del 05/03/2013 la relazione fatta dal Consigliere dott. ((omissis));

udito il Procuratore Generale in persona del dott. ((omissis)), che ha concluso chiedendo il rigetto dei ricorsi;

udito per la parte civile l'avv. (OMISSIS), che ha chiesto la conferma…

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