Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 36705 del 10 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36705PEN

Massima

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Il reato di partecipazione ad associazione di tipo mafioso di cui all'art. 416-bis c.p. è caratterizzato dalla sussistenza di un vincolo associativo stabile e duraturo, finalizzato al perseguimento di scopi illeciti attraverso la forza di intimidazione del vincolo associativo e la condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva. La prova della partecipazione all'associazione mafiosa può essere desunta da una pluralità di elementi indiziari, quali le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, le intercettazioni telefoniche e ambientali, i servizi di osservazione e controllo della polizia giudiziaria, le videoriprese, i collegamenti familiari e le frequentazioni con esponenti della consorteria criminale. Ai fini dell'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, opera la presunzione di adeguatezza di tale misura, che può essere superata solo qualora risulti concretamente dimostrato che l'associato abbia stabilmente rescisso i suoi legami con l'organizzazione criminosa o che comunque ne sia stato allontanato. In assenza di tali elementi, la presunzione di pericolosità sociale del partecipe all'associazione mafiosa persiste, rendendo obbligatoria l'applicazione della misura più grave.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAOLONI Giacomo - Presidente

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. BASSI A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 1417/2014 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 10/01/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ALESSANDRA BASSI;
sentite le conclusioni del PG Dott. IACOVIELLO Francesco Mauro nel senso della inammissibilita' del ricorso;
udito il difensore avv. (OMISSIS) per (OMISSIS), che ha insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 10 gennaio 2015, il Tribunale, sezione del riesame, di Regg…

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