Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 19856 del 19 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:19856PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare l'istanza di revoca o sostituzione di una misura cautelare, è tenuto a verificare la sussistenza di nuovi elementi che possano incidere sulla permanenza o sull'adeguatezza della misura in atto, senza poter fare riferimento al giudicato cautelare formatosi in precedenza. Infatti, il giudice è chiamato a compiere una valutazione attuale e concreta della situazione, senza essere vincolato dalle precedenti determinazioni, al fine di assicurare il rispetto del principio di adeguatezza e proporzionalità della misura cautelare rispetto alle esigenze cautelari emerse. Tale verifica deve essere effettuata attraverso una motivazione congrua e logicamente argomentata, che dia conto delle ragioni per le quali non sono stati ritenuti sussistenti i presupposti per una modifica della misura in atto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Presidente

Dott. CAPOZZI Angel - rel. Consigliere

Dott. GIORDANO ((omissis)) - Consigliere

Dott. GIORGI Silvia - Consigliere

Dott. SILVESTRI Pietro - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza del 14/1/2020 del Tribunale di Taranto;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal componente Dr. ((omissis));
letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
in procedimento svolto ai sensi del Decreto Legge 28 ottobre 2020, n. 137, articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO E CON…

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