Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12822 del 4 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:12822PEN

Massima

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Il comportamento di circolazione di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo, da parte del custode, integra una violazione amministrativa di cui all'art. 213, comma 4, del Codice della Strada, e non il reato di cui all'art. 334 c.p. (sottrazione di cose sottoposte a sequestro), in quanto la norma amministrativa si pone come speciale rispetto a quella penale, contenendo in sé tutti gli elementi specializzanti indicati dal reato, ossia la circolazione abusiva e la natura amministrativa del sequestro. Inoltre, la norma amministrativa si applica a "chiunque" compia l'amotio, mentre il reato richiede la qualità di custode o proprietario, costituendo quindi un ulteriore elemento di specialità. Pertanto, in caso di concorso apparente di norme, deve trovare applicazione il principio di specialità di cui all'art. 9, comma 1, della Legge n. 689 del 1981, con conseguente irrilevanza penale del comportamento e applicazione della sola sanzione amministrativa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GARRIBBA Tito - Presidente

Dott. GRAMENDOLA Francesco - Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. CARCANO Domenico - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMESSO);

avverso la sentenza 13 ottobre 2010 emessa dalla Corte di Appello di Lecce

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis)) Fazio;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale dott. MURA Antonio che ha concluso chiedendo annullarsi senza rinvio la sentenza perche' il fatto non e' previsto come reato.

RITENUTO IN FATTO

1. Con la sentenza imp…

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