Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11753 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:11753SENT

Massima

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Il procedimento espropriativo per la realizzazione di un'opera pubblica di interesse generale, quale l'ammodernamento e il potenziamento di una linea ferroviaria, si articola in diverse fasi procedimentali, ciascuna delle quali garantisce la partecipazione dei proprietari interessati, i quali possono presentare osservazioni sulle quali l'amministrazione procedente è tenuta a pronunciarsi motivatamente. In particolare, la fase di apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e quella della dichiarazione di pubblica utilità dell'opera rivestono particolare importanza, in quanto incidono direttamente sulla proprietà privata. Pertanto, il mancato rispetto del contraddittorio procedimentale in tali fasi, con la conseguente omessa motivazione sulle osservazioni presentate dai proprietari, determina l'illegittimità degli atti successivi, quali l'approvazione del progetto definitivo e l'adozione della variante urbanistica che ne sancisce l'efficacia. Tuttavia, il termine per l'impugnazione degli atti che definiscono tali fasi procedimentali, come la variante urbanistica, decorre dalla loro pubblicazione, senza necessità di notifica individuale agli interessati, salvo che la variante non abbia carattere particolare, incidendo su un bene specifico. Pertanto, il mancato rispetto del termine di decadenza per l'impugnazione rende inammissibile il ricorso proposto avverso gli atti successivi, quali le comunicazioni di avvenuta approvazione del progetto definitivo. Infine, il decreto di occupazione anticipata d'urgenza, adottato nell'ambito del procedimento espropriativo, presuppone unicamente la dichiarazione di pubblica utilità dell'opera, senza necessità di ulteriori indagini o formalità, quando il numero dei destinatari della procedura espropriativa sia superiore a 50, come nel caso di specie. Pertanto, la motivazione del decreto di occupazione può limitarsi a richiamare la dichiarazione di pubblica utilità, senza dover ulteriormente giustificare l'urgenza dell'occupazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/11/2021

N. 11753/2021 REG.PROV.COLL.

N. 11850/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11850 del 2019, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Regione Lazio, in persona del presidente pro tempore della giunta regionale, rappresentata e difesa dall'avv. ((omissis)), domiciliataria in Roma, via ((omissis)), 27;
Aremol, Agenzia Regionale per la Mobilità, in persona del l.r.p.t. non costituita in giudizio;
Astral Azienda Strade Lazio S.p.a., in persona del legale rappresentante pro t…

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