Cassazione penale Sez. III sentenza n. 28496 del 20 giugno 2018

ECLI:IT:CASS:2018:28496PEN

Massima

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Il provvedimento amministrativo del Questore che impone il divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive e l'obbligo di presentazione presso un ufficio o comando di polizia può essere convalidato dal giudice, il quale è tenuto a verificare la sussistenza dei presupposti di legge, tra cui la pericolosità concreta e attuale del soggetto, la riconducibilità della sua condotta alle ipotesi previste dalla normativa e l'attualità o prossimità temporale di competizioni sportive, senza che sia necessario un quid pluris in punto di pericolosità sociale per giustificare l'applicazione della misura più grave dell'obbligo di presentazione. Ciò in quanto, nel caso di soggetto già sottoposto in precedenza alla misura del divieto di accesso, l'obbligo di presentazione è previsto automaticamente dalla legge, fermo restando il potere del giudice di valutare gli elementi essenziali del fatto e la pericolosità concreta del destinatario del provvedimento. Il mancato espresso richiamo alle memorie difensive depositate dall'interessato non determina l'invalidità dell'ordinanza di convalida, purché risulti che il giudice ne abbia comunque esaminato il contenuto e implicitamente escluso la loro fondatezza. Inoltre, l'omessa motivazione in ordine all'urgenza del provvedere non comporta l'invalidità del provvedimento del Questore e l'impedimento alla sua convalida, se l'interessato non abbia dovuto ottemperare all'obbligo di presentazione prima dell'adozione dell'ordinanza di convalida, in coincidenza con una manifestazione sportiva.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI NICOLA Vito - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - rel. Consigliere

Dott. CERRONI Claudio - Consigliere

Dott. DI STASI Antonella - Consigliere

Dott. MENGONI Enrico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la ordinanza in data 11.3.2017 del Tribunale di Firenze;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Donatella Galterio;
lette le richieste del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. Marinelli Felicetta che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1.Con ordinanza in data 11.3.2017 il Tribu…

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