Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Milano sentenza n. 1992 del 2013

ECLI:IT:TARMI:2013:1992SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che preclude temporaneamente lo svolgimento di attività precedentemente autorizzate, in attesa dell'adeguamento dell'autorizzazione stessa ai nuovi requisiti normativi, è illegittimo qualora l'amministrazione competente rilasci successivamente una nuova autorizzazione che consenta la prosecuzione di tali attività, determinando così la cessazione della materia del contendere. In tali casi, il giudice amministrativo è tenuto a dichiarare la cessazione della materia del contendere e a compensare le spese di lite tra le parti, in considerazione del fatto che l'amministrazione ha rimosso il provvedimento impugnato e ha consentito all'impresa di svolgere le attività precedentemente autorizzate, soddisfacendo così la pretesa fatta valere in giudizio.

Sentenza completa

N. 01982/2012
REG.RIC.

N. 01992/2013 REG.PROV.COLL.

N. 01982/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1982 del 2012, proposto da:
Il Recupero S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avv. Gianluca Paracciani, con domicilio eletto presso il suo studio in Milano, corso Monforte, 2;

contro

Regione Lombardia, in persona del Presidente p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Viviana Fidani, elettivamente domiciliata in Milano, piazza Città di Lombardia, 1;

per l'annullamento

della dgr 6/6/12 n. ix/3596, nella parte in cui stabilisce che "nelle more dell'approvazione del piano di adeguamento di cui al paragrafo 8 dell'allegato a…

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