Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 15820 del 14 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:15820PEN

Massima

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Il reato di atti persecutori (stalking) è procedibile d'ufficio quando risulta connesso, in senso materiale e investigativo, con altri reati perseguibili d'ufficio, in quanto l'accertamento di tali reati comporta necessariamente l'indagine anche sulla condotta persecutoria, essendo i fatti commessi l'uno in occasione dell'altro oppure l'uno per occultare l'altro, ovvero ricorrendo altro nesso investigativo rilevante ai sensi dell'art. 371 c.p.p. Tale connessione sussiste anche quando le condotte illecite diverse dallo stalking, pur essendo autonomamente procedibili d'ufficio, risultino rilevanti ai fini della configurazione della fattispecie di atti persecutori nei confronti della stessa persona offesa. In tali ipotesi, la remissione di querela non determina l'estinzione del reato di stalking, che rimane procedibile d'ufficio in ragione del vincolo di connessione materiale e investigativa con gli altri illeciti. Il giudice è pertanto tenuto a valutare la sussistenza di tale connessione e a procedere d'ufficio per il reato di atti persecutori, senza che possa essere precluso l'accertamento e la relativa punizione per effetto della remissione di querela.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PICCIALLI Patrizia - Presidente

Dott. FERRANTI Donatella - Consigliere

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
PROCURATORE GENERALE c/o CORTE APPELLO ANCONA;
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 15/03/2022 della CORTE APPELLO di ANCONA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa CIRESE MARINA;
lette le conclusioni del P.G..
RITENUTO IN FATTO
1. Con sentenza in data 30 ottobre 2019 il Tribunale di Pesaro in composizione monocratica ha ritenuto (OMISSIS) colpevole dei reati a lui ascritti (capo a) articolo 612 bis c.p.…

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