Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 6275 del 2014

ECLI:IT:TARNA:2014:6275SENT

Massima

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La realizzazione di un soppalco all'interno di un appartamento, con dimensioni e altezze difformi rispetto a quanto dichiarato nella denuncia di inizio attività (DIA), costituisce un abuso edilizio che richiede il rilascio di un permesso di costruire. In assenza di tale titolo abilitativo, l'amministrazione comunale è tenuta a ordinare la demolizione delle opere abusive, senza dover fornire una specifica motivazione sull'interesse pubblico prevalente rispetto al sacrificio imposto al privato. Ciò in quanto gli abusi edilizi, in quanto interventi potenzialmente idonei ad incidere sul carico urbanistico, devono essere rimossi per garantire il corretto assetto del territorio e lo sviluppo edilizio conforme alla normativa vigente. La mancata comunicazione del provvedimento di diniego di sanatoria non inficia la legittimità dell'ordine di demolizione, in quanto l'onere di provare la conformità delle opere realizzate grava sul privato e non sull'amministrazione, la quale può legittimamente procedere all'accertamento dell'abuso e all'adozione dei conseguenti provvedimenti ripristinatori sulla base del verbale di sopralluogo redatto dalla polizia municipale, avente valore probatorio privilegiato. Pertanto, in presenza di un accertato abuso edilizio, l'ordine di demolizione costituisce un atto dovuto per l'amministrazione comunale, a prescindere dalla comunicazione del precedente diniego di sanatoria, essendo sufficiente la motivazione per relationem al verbale di sopralluogo.

Sentenza completa

N. 01816/2006
REG.RIC.

N. 06275/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01816/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1816 del 2006, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis))', con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via Melisurgo, 4,

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentato e difeso dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), domiciliato in Napoli, piazza Municipio,

per l'annullamento

- della disposizione dirigenziale n.1925 del 22.12.2004 - ripristino stato dei luoghi;

- del diniego di sanatoria n 798 del 2…

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