Il concorso di persone nel reato può configurarsi anche in presenza di un contributo volontario e cosciente, di ordine materiale o psicologico, a tutte o ad alcune fasi di attuazione o esecuzione dell'azione criminosa, purché tale contributo esprima una volontà criminosa eguale a quella dell'autore materiale del fatto e serva da stimolo e rafforzamento del proposito criminoso. Pertanto, la mera presenza fisica sul luogo di esecuzione del reato, se accompagnata da una chiara adesione alla volontà criminosa, è sufficiente a integrare la fattispecie del concorso, anche quando il ruolo dell'imputato non sia considerato primario. Inoltre, l'attenuante della minima partecipazione al fatto pluripersonale non si applica quando il numero dei concorrenti sia pari o superiore a cinque, in quanto tale circostanza aggravante è posta a base di un autonomo aggravamento della pena, ai sensi della specifica disposizione che disciplina il reato contestato.