Cassazione penale Sez. I sentenza n. 18742 del 4 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:18742PEN

Massima

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La premeditazione dell'omicidio sussiste quando il proposito criminoso è radicato e persistente nella psiche dell'agente per un apprezzabile lasso di tempo, sintomo di una più accentuata colpevolezza, e si distingue dalla mera preordinazione, che si esaurisce nell'apprestamento dei mezzi minimi necessari all'esecuzione e solo nella fase immediatamente precedente. L'aggravante della premeditazione ricorre quando la decisione omicida, lo studio delle occasioni e opportunità per metterla in atto, l'organizzazione accurata dei mezzi e la predisposizione meticolosa delle modalità esecutive sono di gran lunga anteriori rispetto alla consumazione, a prescindere da eventuali contingenti modifiche dello schema di esecuzione indotte da variabili insorte in tale fase. Il concorso morale nell'omicidio premeditato, anche in assenza di un accertato movente, è configurabile quando vi sia la prova dell'attribuibilità dell'azione all'imputato, a prescindere dalla conoscenza del movente specifico, essendo sufficiente la dimostrazione della coscienza e volontà dell'azione. Il concorso morale nell'omicidio premeditato e nei reati strumentali ad esso connessi, come il porto e la detenzione delle armi utilizzate, è configurabile anche in assenza di un contributo materiale diretto all'esecuzione del fatto, qualora l'imputato abbia comunque concorso nella fase organizzativa e preparatoria del delitto, con condotte di apporto e rafforzamento del disegno criminoso. Le attenuanti generiche possono essere riconosciute anche in presenza di una condotta concorsuale di rilevante importanza, purché emergano elementi favorevoli, di natura oggettiva e soggettiva, idonei a giustificare una personalizzazione del trattamento sanzionatorio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONI Monica - Presidente

Dott. FIORDALISI Domenico - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Frances - rel. Consigliere

Dott. RUSSO Carmine - Consigliere

Dott. FILOCAMO Fulvio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 23/02/2022 della Corte di assise di appello di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. Francesco Centofanti;
udito il Pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. Ceniccola Elisabetta, che ha chiesto dichiararsi inammissibili i ricorsi di (OMISSIS) e (OMISSIS) e rigettarsi il ric…

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