Consiglio di Stato sentenza n. 6513 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:6513SENT

Massima

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L'ordinanza di rimozione delle macerie e consolidamento o demolizione di strutture pericolanti, emessa dal Commissario prefettizio a tutela della pubblica incolumità, è legittima anche in presenza di precedenti autorizzazioni per interventi sull'immobile, poiché la situazione di pericolo derivante dalle macerie e dalle strutture pericolanti sussiste indipendentemente dalle autorizzazioni rilasciate e riguarda l'intero cantiere, non solo le parti oggetto di autorizzazione. L'amministrazione ha il potere-dovere di intervenire prontamente per eliminare situazioni di concreto pericolo per la pubblica incolumità, anche in deroga a precedenti provvedimenti autorizzativi, al fine di tutelare primari interessi pubblici. Il provvedimento di rimozione delle macerie e consolidamento o demolizione delle strutture pericolanti è legittimo quando risulta oggettivamente fondata l'esistenza di una situazione di pericolo per la pubblica incolumità, indipendentemente dalla causa che l'ha determinata, e l'intervento risulta necessario ed urgente per scongiurare danni a persone o cose. In tali casi, l'amministrazione non è tenuta a valutare la responsabilità del proprietario o del titolare dell'immobile nella determinazione della situazione di pericolo, essendo sufficiente l'accertamento della concreta ed attuale pericolosità della situazione, al fine di adottare i provvedimenti necessari a tutelare la pubblica incolumità.

Sentenza completa

N. 10197/2006
REG.RIC.

N. 06513/2011REG.PROV.COLL.

N. 10197/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10197 del 2006, proposto dal Ministero dell'interno e Ministero dell’economia e delle finanze, in persona dei rispettivi Ministri in carica, rappresentati e difesi dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria in Roma, via dei Portoghesi, 12;

contro

La signora ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), presso quest’ultimo elettivamente domiciliata in Roma, via Flaminia 195;

nei confronti di

Comune di Spilimbergo, non costituito in giudizio;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. FRIULI-VENEZIA-GIULIA - TRIESTE n. 388/2006, resa tra le…

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