Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 5852 del 16 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:5852PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso l'ordinanza di conferma della misura cautelare carceraria, può sindacare la motivazione del provvedimento impugnato solo in presenza di vizi specifici, quali l'inesistenza, la contraddittorietà o la manifesta illogicità della stessa. Pertanto, le valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito, relative all'interpretazione e alla valutazione delle risultanze probatorie, come le intercettazioni telefoniche, non sono sindacabili in sede di legittimità, salvo i suddetti vizi, in quanto rientrano nella sua esclusiva competenza. Inoltre, la diversa valutazione circa la sussistenza dei gravi indizi di reato in relazione ai vari episodi contestati e l'esistenza delle esigenze cautelari non determina alcuna contraddizione, in quanto attengono a profili autonomi e distinti, disciplinati rispettivamente dagli articoli 273 e 274 del codice di procedura penale. Pertanto, il giudice di legittimità, nell'esaminare il ricorso avverso un provvedimento cautelare, deve limitarsi a verificare la correttezza della motivazione, senza poter sindacare le valutazioni di fatto compiute dal giudice di merito, salvo i vizi specifici sopra indicati, in quanto rientranti nella sua esclusiva competenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Magistrati:

Dott. SERPICO Francesco - Presidente

Dott. IPPOLITO Francesc - rel. Consigliere

Dott. FAZIO ((omissis)) - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FIDELBO Giorgio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Ba. An. , n. a (OMESSO);

avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli, emessa in data 17.3.2010;

- letto il ricorso e il provvedimento impugnato;

- udita la relazione del Cons. Dott. Ippolito F.;

- udita la requisitoria del Procuratore generale, in persona del sostituto Dott. GALATI G., che ha concluso per il rigetto del ricorso;

- udito il difensore, avv. G. Sabato, in sostituzione dell'Avv. Fucci V., che ha richiesto …

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